Dalla prima notte della tragedia , non riesco più a dormire, sento sempre le scosse , anche se non sono visibili, , ho i nervi a fior di pelle.
Per Pasqua volevo andare a Scanno con degli amici ma credo che non si farà nulla.
Ieri sono andata a trovare una mia amica che otto anni fa, si era trasferita all'Aquila, la sua casa era dietro la casa dello studente.
Si sono salvati perchè alle undici di sera lei e suo marito con i suoi tre figli hanno dormito in macchina.
i racconti di quello che hanno vissuto, i loro visi e la loro disperazione.il figlio ed il marito hanno scavato a mani nude fino al mattino, per salvare delle persone intrappolate sotto, le urla ,la terra che continuava a tremare.
Ora sono a Roma, per fortuna non era riuscita a vendere la casa, ma sono senza niente, una casa vuota...iniare tutto di nuovo mentre i cellulari continuano a squillare..portando la triste notizia di morte, il compagno di classe, l'amico, il professore......
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